Approvvigionamento idrico autonomo

Pubblicata il 10/01/2019

Si informa che il Consiglio di Bacino Brenta, in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 165 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. ed all’art. 40 del Piano di Tutela delle Acque della Regione Veneto, deve procedere alla raccolta delle denunce per l’approvvigionamento autonomo di acqua per i consumi dell’anno 2018, adempimento a cui sono tenuti tutti gli utenti domestici che possiedono o utilizzano pozzi di approvvigionamento autonomo di acqua (a scopo potabile, per annaffiamento giardini/orti, per abbeveraggio bestiame, a scopo ornamentale, geotermico, ecc.) con prelievi dalle falde acquifere protette.
La denuncia non comporta l’applicazione di corrispettivi, è obbligatoria e consente di pianificare e attuare le azioni necessarie alla tutela quantitativa e qualitativa della risorsa idrica, in modo da evitare problemi di approvvigionamento soprattutto nei periodi di maggiore consumo d’acqua.
Inoltre, mappare i prelievi garantisce, anche agli utenti che non si servono dell’acquedotto, una forma di tutela nel caso vengano riscontrati fenomeni di inquinamento della falda.

La dichiarazione dovrà essere fatta pervenire entro il 31/05/2019 esclusivamente compilando il modulo internet al quale si accede dal sito www.consigliobacinobrenta.it entrando nella sezione “Denuncia approvvigionamento idrico” (ultima frase in basso a sinistra della home page) e cliccando poi su “Denuncia di approvvigionamento idrico autonomo anno 2018”.
Non saranno accolte denunce fatte pervenire con sistemi diversi da quello qui indicato (si fa presente a tal proposito che la casella postale è stata dismessa).

Per gli utenti possessori e/o utilizzatori di approvvigionamenti autonomi di acqua per attività produttiva la compilazione della denuncia per l’anno 2018 non è attivata.

Grazie per l’attenzione.


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