Economia

L'economia di Saonara

Il nome di Saonara è legato al vivaismo da ormai quasi due secoli: da quando, cioè, l'agronomo padovano Angelo Sgaravatti (di famiglia proveniente da Maserà) decise di avviare in questo comune una propria attività: prelevò un piccolo terreno di proprietà del conte Morosini e, con l'aiuto dei figli, creò il nucleo di quella che sarebbe diventata l'azienda florovivaistica "Fratelli Sgaravatti".

Di generazione in generazione gli Sgaravatti seguirono personalmente l'azienda, istruendosi nelle principali e più moderne tecniche italiane ed estere; l'azienda prosperò e si sviluppò, uscendo dai confini regionali e statali: basti pensare che fin dal secolo scorso stampava cataloghi in tre lingue!

La fortuna degli Sgaravatti portò lavoro a Saonara, generò interesse, passione e competenza: gli operai erano al corrente di tutte le più aggiornate innovazioni nel loro campo ed acquisivano una tale abilità da potersi ben presto "mettere in proprio". E così Saonara divenne un importante centro florovivaistico e tale rimase anche dopo il declino dell'industria Sgaravatti. Oggi nel territorio comunale esistono ben tre cooperative di Florovivaisti, tutte e tre molto note in Italia e all'Estero.

Altre voci di una certa importanza nell'economia locale sono l'industria calzaturiera e l'industria meccanica, in particolar modo quella legata alla produzione di macchine agricole.

Un discorso a parte merita la tradizione gastronomica locale legata al consumo di un tipo di carne magro e molto nutriente: la carne di cavallo; dal consumo locale oggi è stata sviluppata una fiorente commercializzazione del prodotto, ormai ampiamente apprezzato e richiesto.

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